mercoledì 27 novembre 2013

Inizia l'inverno


Da un paio di giorni, la temperatura ha iniziato a calare vertiginosamente. Ormai vedere il fumo che esce dai comignoli è la consuetudine. 
Sabato scorso ho fatto una visita veloce in apiario per vedere se il vento o le piogge avevano creato qualche problema, ma sembra tutto a posto. Nei cassetti antivarroa ho riscontrato in un paio di arnie una forte caduta ma spero di non sbagliarmi se non mi preoccupo troppo in quanto l'ultimo controllo risale a una quindicina di giorni fa e tra un apio di settimane si potrà eseguire il trattamento, temperature permettendo. Inoltre ho visto dal fondo che hanno iniziato ad intaccare le scorte. Sono comunque preparato, in quanto in magazzino ho il candito pronto ed ho anche l'apibioxal per il trattamento. Adesso stavo pensando se coibentare il coprifavo per aiutarle a sopportare il freddo. Sabato vedrò cosa fare.

domenica 10 novembre 2013

Aggiornamento del 09/11/2013


Ieri sono passato in apiario per una visitina veloce. Dopo aver effettuato l'invernamento subito dopo la metà di Ottobre ho diradato i controlli in apiario. Ieri le api comunque erano molto attive e tutti gli alveari presentavano un traffico intenso. Due alveari avevano alcune varroe sul fondo antivarroa, ma non mi preoccupo in quanto fra un mesetto o poco più si potrà effettuare il trattamento invernale in assenza di covata. 
Le previsioni dicono che sarà un inverno eccezionalmente freddo. Provvederò ad inserire tra il tetto e il coprifavo del materiale coibente tipo lana di roccia.

Ieri mattina sono andato in sede a Vicenza per denunciare gli apiari, pagare il tesseramento ed acquistare un pò di candito e di Apibioxal, in modo da essere pronto per una eventuale emergenza. 

E' arrivato il nuovo numero dell'Apicoltore Veneto. All'interno c'è scritto che è iniziata l'attività di formazione nel paese qui vicino. Il problema è che la formazione è iniziata il 21 Settembre e io non lo sapevo! Peccato, ho già perso un paio di lezioni interessanti. Adesso la prossima sarà Martedì 19 Novembre e tratterà delle malattie delle api, che è l'argomento che mi interessa di più perchè ancora non so riconoscere i sintomi di qualsiasi disagio stiano vivendo le api. 
Potrebbe essere interessante creare una newsletter o un gruppo su qualche Social Network che si occupi di tenere informati gli associati sulle attività dell'Associazione e comunicare qualsiasi cosa tempestivamente. Magari lo proporrò al corso...

mercoledì 18 settembre 2013

Settembre...

Rieccomi qua. Dopo un pò di pausa dal blog, ma non dalle api, torno a scrivere.
Le famiglie si sono riprese molto bene dopo il trattamento tampone. Adesso le tengo d'occhio per vedere che continuino a deporre abbondantemente per rinforzarsi in vista dell'inverno. Mi è stato consigliato di nutrire con acqua e zucchero 1:1 per stimolare. In questi giorni ho spostato due famiglie che erano su 5 telaini, mettendole in cassette da nuclei ed ho pulito le loro arnie. Queste arnie sono nuove-nuove, acquistate quest'anno proprio per quei due sciami. Adesso, dopo averle pulite con la fiamma e grattate un pò, le ho sostituite a due arnie "storiche", che hanno un paio d'anni. In questo modo potrò pulirle con calma. Purtroppo la produzione di quest'anno non mi permette di investire ulteriormente e devo arrangiarmi come posso. 

Oggi farò anche un esperimento: proverò a sostituire la semplice acqua della nutrizione stimolante con tisana al tarassaco. Ovviamente, rimarrà lo zucchero e un pò di limone. Lo so, sembro pazzo, ma vorrei fare un tentativo.
Vi terrò aggiornati...
Nel frattempo una delle famiglie ha avuto una reinfestazione di varroe. Le altre stanno benissimo, ma questa ha avuto una caduta naturale di varroa consistente. Ho provveduto a fare un altro trattamento di apibioxal a tutte le famiglie dell'apiario anche se adesso non c'è blocco di covata. Nelle altre famiglie non c'è stata caduta. Speriamo di riuscire a tamponare un attimo...

domenica 4 agosto 2013

Domenica 4 Agosto

Ho controllato oggi tutte le arnie, dopo aver eseguito il secondo trattamento martedì. Tutte le regine hanno ripreso in modo eccellente la deposizione e gli alveari godono di ottima salute con scorte abbondanti sia di polline che di miele. Ho aggiunto dei fogli cerei in alcune arnie che necessitano di spazio e ho riscontrato in una famiglia una cella reale di sostituzione che ho deciso di lasciare lì. nei prossimi giorni provvederò a smielare quel poco miele che sono riuscito a prendere e poi rimetterò i melari sugli alveari per farli pulire e per sperare in un pò di raccolto di melata. Fra qualche giorno provvederò anche in una pulizia profonda dell'apiario con taglio dell'erba (ne ha bisogno) e sistemazione del terreno. Poi vedremo di riposare un pò e goderci le meritate vacanze...




mercoledì 24 luglio 2013

Trattamento

Ieri, dopo 23 giorni di blocco parziale della covata, ho eseguito il trattamento con Api Bioxal. Ho trovato questo metodo molto interessante. Sul blog Apicosco era descritto molto bene il sistema di ingabbiamento della regina (http://apicosco.com/2012/06/06/blocco-della-covata/). Forse è un pò di suggestione ma mi ha dato l'idea che le api soffrissero meno, in quanto le varroe hanno trovato comunque un telaio di covata dove annidarsi, senza vampirizzare le api. Ora ho distrutto i telai con la covata e le regine mi sembrano in forma. Vedrò nei prossimi giorni se continueranno a deporre. Ora spero che le vincissitudini di questa annata disastrosa per le api, abbiano raggiunto finalmente un epilogo. Ad oggi, devo ancora smielare, ma l'aspettativa è molto, molto scarsa. Alcuni errori miei e il tempo avverso non hanno giovato alla produzione. Pazienza, spero di rifarmi l'anno prossimo. Ora spero di riuscire ad avviare le api alla stagione fredda in modo corretto ed affrontare la prossima annata con un pò più di esperienza e anche fortuna. 
Tra qualche giorno tratterò ancora con Api Bioxal per essere sicuro di eliminare il maggior numero possibile di varroe. Poi dopo una settimana o poco più rimetterò su i melari per farli pulire. 
Ci aggiorneremo.
Ringrazio in modo particolare Apicosco per la dritta e vi invito a dare un'occhiata al suo interessantissimo blog.

domenica 30 giugno 2013

Blocco covata

Ieri ho eseguito il blocco della covata. Ho seguito un metodo diverso da quello dell'anno scorso. Cercando un pò su Internet ho trovato un sistema diverso descritto bene al link http://apicosco.com/2012/06/06/blocco-della-covata/. Praticamente la regina può continuare a deporre mentre le varroe piano-piano si concentrano tutte in un unico telaio. Si aiuta ulteriormente l'azione dell'Api Bioxal, facendo in modo che le varroe siano all'interno della covata in un unico telaio (provvedendo poi ad eliminarlo) e evitando così che si indeboliscano oltre modo le api. 


mercoledì 19 giugno 2013

Api da Salvare

Un video che descrive con la voce degli apicoltori il dramma che stanno vivendo le api...

martedì 18 giugno 2013

#SOSApi

Ecco la mia foto per #SOSApi. 
QUI API AL SICURO! 
Io aggiungerei in piccolo:"Se l'apicoltore non ne combina una delle sue...!"


Strana covata

Domenica 16/06/2013 ho trovato in un'arnia alcune celle un pò strane. Presentavano le pupe quasi completamente formate in celle non opercolate. Mi sono informato un pò su internet sul forum di Apicoltura http://apicoltura.mastertopforum.net/ e le risposte sono state varie ma pare che comunque la cosa più accreditata sia che si tratti di un meccanismo delle api per una auto-igienizzazione dalla varroa. Pare che si accorgano che in quelle celle ci sia qualcosa che non va e le aprono per controllare. Poi non è detto che le pupe vengano eliminate.
La terrò monitorata per vedere gli sviluppi. 
Intanto si avvicina il momento di fare il blocco della covata. Ho trovato una soluzione diversa da quella che ho adottato l'anno scorso. Ne parlerò in un prossimo post.
Intanto pubblico la foto fatta alle celle strane.

Ditemi voi se viste così non sembrano degli extraterrestri...

venerdì 7 giugno 2013

Salviamo le api!


E' partita una iniziativa da parte di Greenpeace basata su un rapporto allarmante secondo il quale le api stanno rapidamente scomparendo. 
L'importanza dell'azione di impollinazione che hanno le api e, con loro, tutti gli insetti impollinatori è fondamentale per la salvaguardia di moltissime colture. 
Una delle cause principali di questa strage, è l'utilizzo di determinati pesticidi. Occorre trovare una soluzione per eliminare questi pesticidi ed usare magari qualcosa di meno nocivo all'ambiente che ci circonda. 
Intanto possiamo iniziare firmando una petizione online per inviare una mail al ministro Nunzia De Girolamo con la richiesta di tutelare l'apicoltura e, in sostanza, tutto il mondo agricolo, in quanto settore primario necessario alla vita.
Il link è questo http://salviamoleapi.org/
Consiglio di leggere tutto con attenzione e di partecipare anche alla simpatica iniziativa descritta, che consiste nello stampare un piccolo cartello e fotografarlo una volta posizionato nei nostri orti o nei nostri giardini.
SAVE BEES!

sabato 1 giugno 2013

Aggiornamento

E' passato un pò di tempo dall'ultimo aggiornamento. Nel frattempo il meteo è stato molto crudele, disintegrando letteralmente i fiori dell'acacia, compromettendo in questo modo la fioritura più importante della zona. Oltre al tempo ci si sono messe anche diverse sciamature a rovinare ulteriormente il raccolto ma queste sono dovute principalmente allo scarso controllo da parte mia. Purtroppo, in una settimana, non ho potuto recarmi in apiario a causa proprio della pioggia. I primi giorni di sole, le api hanno approfittato per sciamare. Fortunatamente, l'albero di fico mi ha permesso di prenderne altri due, ma sono convinto che durante la settimana qualche sciame ha sicuramente preso il volo. Devo dire comunque che ho potuto in questo modo approfondire la conoscenza delle api. In primo luogo ho capito che non è che si possa controllarle quando si vuole: in 4 o 5 giorni al massimo una cella reale viene costruita e occorre eliminarla prima che venga opercolata. Poi ho capito come si fa a prendere gli sciami ma nel contempo ho capito anche l'importanza di una prevenzione puntuale della sciamatura a partire dall'inizio della primavera, per esempio dividendo le famiglie più forti oppure indebolendole spostando i telai di covata opercolata in famiglie più deboli. 
Ho portato avanti l'esperimento dello zucchero a velo. Approfittando delle famiglie prive di covata in quanto sciamate o nuovi nuclei, ho eseguito dei trattamenti settimanali con lo zucchero a velo e devo dire che la caduta di varroa è costantemente e notevolmente diminuita, per arrivare alla caduta praticamente nulla di oggi in alcune famiglie. 
In settimana ho eseguito una visita completa e ho riscontrato in una famiglia la totale assenza di covata fresca e non sono riuscito a vedere la regina. Così, su consiglio di un mio amico apicoltore, ci ho messo un telaino con covata fresca di un'altra famiglia: se la famiglia è orfana, in poco tempo iniziano ad allevare celle reali. Oggi ho ricontrollato e non c'erano celle reali e ho riscontrato covata fresca. Quindi la regina c'era. Solo che non l'ho vista neanche oggi. 
Alle famiglie con la regina nuova ho dato nutrizione stimolante con acqua e zucchero in proporzione 1:1. Ci ho aggiunto anche mezzo limone per litro: si tratta di un altro esperimento in quanto ho sentito che il limone aiuterebbe a rendere più basico il "sangue" delle api rendendolo meno appetibile per le varroe. Non so se è vero o no, fatto sta che tra zucchero a velo e limone, riscontro sempre meno varroe. Oggi, tanto per gradire, invece di limone ci ho macinato dentro dei kiwi, così è venuto fuori un bello sciroppo di acqua, zucchero e kiwi.
In conclusione, non mi demoralizzo se finora la produzione di miele è praticamente nulla in quanto so che oltre ad errori miei, è dovuto anche al maltempo. Adesso spero un pò nel castagno visto che alcune famiglie si stanno rinforzando in fretta e che restano una quarantina di giorni prima della fioritura del castagno. Intanto pubblico alcune nuove foto.



sabato 18 maggio 2013

Il mio primo sciame...

Oggi, finalmente dopo una settimana ho potuto fare una visita alle api, visto che il tempo me lo ha permesso. Al termine della visita, durante la quale ho riscontrato la nascita di 2 delle regine che mancavano, ed ho eseguito un piccolo trattamento con lo zucchero a velo, mi sono accorto che su un albero vicino all'apiario, c'era uno sciame.


Così, sono tornato a casa e ho preso un'arnia di polistirolo da nuclei e ci ho messo dentro dei fogli cerei, ho preso una scala e mi sono cimentato in questa nuova impresa. Ho posizionato l'arnietta aperta sotto lo sciame e con un colpo secco e deciso sono riuscito a farci entrare tutte (o quasi) le api. Ho aspettato un'oretta e ho chiuso l'arnia e posizionata in apiario. Nei prossimi giorni vedremo come procede. Prima che inizi a deporre farò un trattamento magari solo con lo zucchero a velo. L'albero in questione è un albero di fico che la mia avventurosa figlia maggiore ha proibito che tagliassi, perchè voleva ripulirlo dai rovi per potercisi arrampicare. Adesso si è rivelato anche un ottimo parcheggio per le api che intendono sciamare dal mio apiario e mi ha permesso di recuperare questo. Quindi, grazie Sofia!!!!



sabato 11 maggio 2013

Controllo prima dell'acacia

Oggi dopo una settimana di pioggia, ho potuto fare un controllo per vedere come sono messe le arnie prima dell'ormai prossima acacia. Dopo il danno delle regine che ho fatto la settimana scorsa, sembra che si siano risistemate da sole. L'arnia alla quale avevo intenzione di sostituire la regina, adesso ha una regina nuova già nata. Ho visto la cella reale aperta e ho visto anche la regina. Devo assolutamente marcarla. La seconda arnia, che era quella più forte, non ha ancora una nuova regina. Ho trovato un telaino (uno fatto quest'anno) con 4 celle reali più o meno a metà telaino. Così ho lasciato queste ed eliminato quelle sugli altri telaini. La prima arnia, che è quella con molta varroa, presenta una cella reale aperta anche se non ho visto la regina e un paio di celle ancora chiuse. In teoria, se c'è un regina dovrebbe pensare lei ad eliminare le altre concorrenti direttamente dalle celle reali. A questa, a causa di poco tempo, avevo lasciato dentro il telaio trappola TIT3, costruito nel primo settore e con covata da fuco. Così oggi l'ho tolto, tanto il primo anno la regina non dovrebbe fare fuchi. Ho provato a controllare alcune larve ed effettivamente ho riscontrato che questo sistema funziona: infatti ho trovato molte varroe dentro la covata. 

In effetti, questa foto ne mostra una solo, ma guardando dentro le celle, una volta tolta la larva, se ne vedono ancora. Mi sembra un ottimo sistema per tenere a bada questo bastardo parassita. Ovviamente il trattamento con ossalico andrà fatto comunque, però può aiutare molto.
Stamattina ho visto la Robinia fiorita in un paese in fondo alla valle, quindi penso che al massimo tra 15 giorni fiorirà anche qui. Speriamo bene...

mercoledì 1 maggio 2013

L'ho combinata...

Bene! Allora, oggi ho fatto la prova con lo zucchero a velo e ho avuto un buon riscontro. Provvederò a ripeterlo nei prossimi giorni per aiutare l'arnia più infestata ad arrivare al trattamento tampone di agosto.
Il problema è che oggi ne ho combinata una delle mie... Stavo controllando le arnie per vedere che fosse tutto a posto. Avevo anche preparato un nuovo melario per la seconda casetta che stava andando proprio bene. A un certo punto, proprio nella seconda arnia ho trovato una cella reale chiusa. Allora ho pensato che visto che la terza arnia ha una regina vecchia e, pur avendo effettuato diversi pareggiamenti, le api non andavano a melario, avrei potuto eliminare la regina e inserire il telaio con la cella reale. Purtroppo, però la regina della seconda arnia era proprio su quel telaio. Allora ho provato a farla salire sulla leva che uso per i telai per spostarla dal telaio al nido, ma lei ha preso il volo. Ho pensato:"Bè, tornerà..." così sono andato avanti con i controlli e ho eliminato la regina della terza e inserito la cella reale. Terminato i controlli, ho dato un'occhiata sul davanti delle arnie, perchè mi piace vederle andare avanti e indietro ed ho notato un'assembramento di api grosso come una palla da tennis sul predellino della terza arnia. Istantaneamente, sono stato attanagliato da un dubbio atroce: così, ho provato a dividerle e al centro dell'assembramento c'era la regina appena fuggita! Adesso non so se lasciarle a sè stesse che provvedano da sole a farsi una nuova regina oppure andare a prenderne una. Domani provo a sentire qualcuno.
Ma pensa te a volte, se la sfiga si unisce all'essere imbranati...

Nella foto qui sotto ci sono alcune api che nascono...






domenica 28 aprile 2013

Come procede

Oggi sono passato per fare il solito controllo delle celle reali. Ho approfittato anche per dare da mangiare alle nuove arrivate e anche alla famiglia più debole che non ne vuole sapere di riprendersi. Forse la regina sta diventando vecchia. Non sono ancora salite a melario. Comunque la situazione è positiva. Le nuove arrivate sono forti: in un paio di giorni hanno costruito il telaio con foglio cereo che ho inserito e oggi ne ho inserito un altro. Spero di riuscire a buttarci su i melari la settimana prossima, visto che si avvicina l'acacia. Purtroppo non ho ancora molti telaini da melario costruiti. Li dovrò far costruire anche quest'anno perdendo tempo per il raccolto, ma non mi demoralizzo. Una delle poche cose che ho già capito di questo hobby è che ci vuole pazienza. Rispettare i ritmi della natura. Però questa settimana metterò su il secondo melario all'arnia più in forma!
Ho dato un'occhiata anche ai 2 telai Campero che ho inserito: quello della suddetta arnia più in forma, ha già il settore costruito, mentre l'altro è ancora all'inizio. Quella famiglia lì mi preoccupa un pò, in quanto ha una grande caduta naturale di varroa. Se il tempo si raddrizza un pò farò un trattamento con lo zucchero a velo. Inoltre pur essendo ben sviluppata come famiglia, non sale a melario. Peccato. Spero almeno di riuscire a salvarla....
Alcune foto. La prima è del telaio TIT3 costruito e l'altra è una delle regine nuove arrivate.






giovedì 25 aprile 2013

Nuovi arrivi...

Ieri sera alle 21.30 sono andato a prendere le 2 nuove famiglie che avevo prenotato. Alle 23.15 ero in apiario a posizionarle! Che vita! :-)
Comunque oggi è stata una giornata dedicata all'apiario. Stamattina mentre il resto della family piantava e seminava nell'orto che avevo provveduto a fresare stamattina presto, io mi sono dedicato alle api. Ho fatto un controllo alle tre famiglie: la prima, che lunedì aveva una voglia matta di sciamare, si è un po' calmata. Aveva qualche cella reale ma le ho tolte e spero di essere riuscito a sistemare la situazione. La seconda casetta mi sta dando delle soddisfazioni. Ha già quasi riempito il primo melario. La terza è un po' deboluccia: non sale a melario e pur avendo aggiunto 2 telaini di covata delle altre due famiglie, non si riprende. In quanto a varroe, la situazione è preoccupante per quanto riguarda la prima arnia che ha avuto una caduta naturale di 42 varroe in soli 3 giorni. Per quanto riguarda le altre arnie la situazione è sotto controllo. Le nuove arrivate si presentano forti e vigorose. Hanno covata su 4-5 telai e sono vispe.

Stasera ho provveduto ad inarniarle. Avrei preferito aspettare domani ma il meteo non promette niente di buono. Visto che sono tornato in apiario ho eseguito un'altra operazione: ho provato a togliere un altro telaio di covata dalla seconda arnia (quella più forte) per pareggiare la terza più debole. Facendo questo ho inerito il telaino TIT3 nella prima e nella seconda, ma ho l'impressione che sia forse un pò tardi. Comunque ci provo. Spero che le api non si rompano le scatole con tutto quello che le ho tormentate...
In ogni caso pubblico un paio di foto dell'apiario con le nuove arrivate...




domenica 21 aprile 2013

Melari

Ieri a mezzogiorno ho deciso di andare a mettere i melari. Le famiglie si presentano forti, iniziano a non avere più posto nel nido. Ho pareggiato la terza famiglia con 2 telai con covata delle altre due famiglie. Le regine si stanno dando da fare. Ho aggiunto dei fogli cerei al posto dei telai di covata, per quanto possibile tra l'ultimo di covata e il primo di scorte. I telai di scorte che ho tolto li ho messi in una arnietta da nuclei in magazzino. 
Le previsioni mettono brutto tempo a partire da venerdì sera, pertanto il lavoro va fatto quanto prima. Quindi a mezzogiorno ho posizionato i melari. Ho dato un'ulteriore occhiata per vedere se ci sono celle reali e ne ho trovate. Adesso, nei prossimi giorni è previsto brutto tempo, quindi possono lavorare con calma per preparare la sciamatura. Spero di avere un pò di bel tempo per eseguire un ulteriore controllo tra domenica e lunedì. Le famiglie sono proprio messe bene e mi dispiacerebbe perderle. I telai da melario sono quasi tutti da costruire quindi hanno da lavorare un pò. Comunque inizierò anche con le altre a dare nutrizione stimolante. 

martedì 16 aprile 2013

Aggiornamenti

Domenica mattina con circa 20 °C ho eseguito il primo controllo varroe con zucchero a velo. Innanzitutto occorre dire che dalla volta precedente, le varroe cadute spontaneamente sono state in media giornaliera 3 per la prima e 1 per le altre due. Ho eseguito il trattamento ma ho macinato lo zucchero troppo poco e di conseguenza non ha avuto molto effetto. Riproverò magari sabato prossimo. Purtroppo non ho attrezzatura adatta a fare zucchero a velo, dovrò arrangiarmi con quello che ho.

Questa sera verso le 18.30, invece ho eseguito il primo pareggiamento. La terza arnia era con appena tre telaini di covata mentre le altre due sono su cinque abbondanti. Ho aspettato anche troppo: in effetti togliere un pò di covata ad una famiglia forte aiuta ad evitare la sciamatura. A questo proposito, cercando le regine per evitare di spostare anche loro insieme al telaino, ho trovato in tutte le arnie alcune celle reali. Questo significa che la febbre sciamatoria è iniziata. Dovrò controllare più spesso per evitare la sciamatura. Voglio però crearmi anche un paio di nuclei quindi vedrò quale sarà il prossimo passo da fare. Un appunto importante per effettuare dei pareggiamenti: meglio avere a portata di mano una piccola arnia anche da nucleo in modo da avere un posto dove appoggiare i telaini in attesa di sistemazione; non è fattibile fare tutto con una sola mano... e un'altra cosa: non sbattere i telaini per cercare di scrollare le api soprattutto se sono di scorte. Molto meglio utilizzare la spazzola, in quanto i telaini si rompono, ve lo dico io...sigh! Ne ho infatti rotto uno, e ho dovuto lasciarlo la che se lo svuotino. Poi dovrò eliminarlo.
Ho inserito anche dei fogli cerei tra l'ultimo telaino di covata e il primo di scorte. 
Un'altra cosa: spero che se qualche apicoltore vero legge questo blog, possa aiutarmi. Continuo a trovare nel cassetto dei mucchietti di qualcosa che sembra segatura. Ho guardato all'interno dell'arnia (solo in una ho infatti questo problema) per vedere se qualche topo l'aveva scelta come residenza, ma mi sembra tutto a posto. Qualcuno sa cosa può essere? Provvederò a pubblicare delle foto.
Bene, mi sembra di aver detto tutto. 
Vi lascio con un paio di foto fatte in questi giorni, dato che il sole si è finalmente deciso ad uscire...



martedì 9 aprile 2013

Salviamo le api


E' uscito un rapporto allarmante, redatto da Greenpeace. Parla delle problematiche degli insetti impollinatori. 
Leggetelo...
La prossima volta che vedi un'ape ronzarti intorno ricordati questo: la gran parte del cibo che mangiamo dipende in modo significativo dall'impollinazione delle api...salviamoleapi

lunedì 8 aprile 2013

Mamma che tempo!

Ma non finisce più l'inverno? Ci stiamo addentrando nel mese di Aprile e sembra l'inizio di Novembre... Le api fino a qualche giorno fa stavano bene ma continuo a dar loro da mangiare. La neve è ancora presente fino alle pendici della Montagna qui vicino (Marana) e gli sbalzi di temperatura sono elevati. Speriamo che 'sto tempaccio si raddrizzi un po'....

giovedì 28 marzo 2013

...dubbio chiarito!

Nel mio post Prima Visita Post-Invernale, avevo pubblicato alcune foto della situazione delle mie arnie. In particolare avevo dei dubbi su un paio di telaini che per me riportavano tracce di muffa come da immagine seguente:


Nella parte bassa del telaino (a destra nella foto), si vedono alcune celle con del bianco all'interno. Così ho deciso di chiedere aiuto in questo forum di apicoltura. La risposta è stata alquanto consolante dato che a quanto pare si tratta di miele cristallizzato. Di solito si trovano telaini così quando si danno a famiglie un pò deboli e le api prendono la parte liquida del miele lasciando i cristalli di zucchero che vengono comunque consumati più avanti.
Ringrazio il forum per aver fugato i miei dubbi. Si tratta di una risorsa molto importante per chi, come me, è alle prime armi.

sabato 23 marzo 2013

Visita del 23/03/2013

Oggi ho fatto una visitina veloce alle arnie. Ho approfittato per dare un altro pacco di candito alla prima e alla seconda casetta (dovrò decidermi a dare un nome...). Il tempo non è dei migliori, quindi ho cercato di dar loro da mangiare in un momento in cui ancora non piove. Non ho visitato i telaini, a parte quelli dell'ultima casetta che è un pò più debole. Presenta dei telaini con la muffa. Quello che ho graffiato per fare in modo che vadano a pulirlo non l'hanno toccato. Adesso l'ho spostato più vicino alla covata. Vediamo se si decidono a mangiare il miele. Comunque anche loro hanno il loro bel pacco di candito e non corrono il rischio di sentire i morsi della fame. Speriamo che si rinforzino un pò. La regina ha due anni, quindi potrà svolgere bene il suo compito ancora per questo anno. Se non sciama, dovrò cambiarla l'anno prossimo. Intanto buon week-end a tutti.

venerdì 22 marzo 2013

Nutrizione

Ieri sera, verso le 18.30, sono andato a controllare lo stato delle api. Le prime 2 casette hanno praticamente terminato l'ennesimo pacco di candito. In questi ultimi due giorni il tempo è migliorato molto toccando anche 18-19 °C e le api sono andate in giro a bottinare quello che c'è. Comunque ho chiamato un apicoltore della zona e mi ha detto che se mangiano e importano polline, significa che la famiglia sta crescendo. Sabato scorso ho visto che tutte e tre le arnie importavano polline; inoltre stanno mangiando come dei bovini. Mi auguro che questo significhi veramente che stanno crescendo. Purtroppo da domenica scorsa è stato brutto tempo e non sono andate tanto in giro. Comunque domani mattina andrò alla sede di Vicenza a prendere ancora candito e già che ci sono mi prendo un'altra trappola per polline. L'anno prossimo dovrò ricordarmi di fare scorta di candito, visto che ne serve così tanto. 
Se domani sarà bel tempo, proverò a fare anche il controllo con lo zucchero a velo. 


martedì 19 marzo 2013

Brutte notizie sul fronte dei pesticidi


Sta girando la notizia che tra i 27 rappresentanti dei paesi dell'Unione Europea c'è stata una votazione per mettere al bando alcuni pesticidi neonicotinoidi la cui pericolosità per le api è già stata dimostrata. 13 Paesi si sono dimostrati favorevoli al bando, tra i quali l'Italia. La maggioranza è stata relativa e adesso si deve pensare a come procedere. 
Tutto l'articolo qui.

Ci stiamo uccidendo con le nostre stesse mani. L'importanza che hanno le api per l'impollinazione non ha eguali. Ma le lobby dei pesticidi (leggi Bayer) credono solo al dio denaro.


domenica 10 marzo 2013

Prima visita post-invernale

Questa mattina alle ore 9.50 con circa 14 gradi centigradi, ho effettuato la prima visita del dopo-inverno all'apiario. Sono stato soddisfatto del risultato. Le regine hanno cominciato a deporre e l'importazione sta procedendo bene. Ho comunque dato un altro pacco da 1 kg. di candito per ogni alveare in quanto pare che la prossima settimana sia alquanto piovosa. Pubblico alcune foto che ho fatto.
Alveare 1:



Alveare 2:




Alveare 3:



Ho trovato in questo alveare 2 telaini con muffa. Qui ho deciso di rompere un pò la parte opercolata per farli pulire dalle api e poi li eliminerò. Spero di avere fatto bene...




Termino con i fiori di nocciolo vicino all'apiario.

 

giovedì 21 febbraio 2013

Il Polline

Da quest'anno vorrei cominciare a raccogliere anche il polline. Da come ho capito dovrebbe essere abbastanza facile. L'importante è non pretendere di portare via tutto il polline ma lasciagliene un buon 90%. Ciò significa, se la matematica non è un'opinione, che da buon apicoltore, bisogna prenderne un 10%. Come fare a calcolare questa quantità? La risposta è:"Boh?!?!"
Da quello che ho capito girellando sul web, bisogna lasciare l'arnia con la trappola per 3 giorni e per 4 senza. Inoltre sarebbe bene non lasciarla sempre su ma metterla dopo una certa ora al mattino e toglierla alla sera. O almeno, lasciare lo spazio sufficiente per permettere alle api di fare "pulizia": sbarazzarsi dei cadaveri, eliminare pezzi di compagne mutilate, ecc...
Io ho preso questa:
Mi è costata 23,00 euro. Intanto ne ho presa solo una perchè me la sto studiando. Approfitterò poi della fiera di Piacenza, l'Apimell, per vedere se la troverò a un prezzo migliore in quanto sarebbe meglio mettere le trappole tutte insieme in uno stesso apiario, altrimenti le inquiline tendono a spostarsi nelle arnie dove non c'è la trappola perchè fanno meno fatica ad entrare.
Leggendo in giro per la rete, pare che un'arnia faccia anche fino a 50 Kg. di polline all'anno. Un 10% sono già 5 Kg. di polline. Io quest'anno ho preso altre 2 arnie quindi, se riuscirò a far superare bene l'inverno alle mie 3, arriverò ad avere 5 arnie (che bella la matematica!). Mantenendo una rosea visione, potrei arrivare ad avere 25 Kg. di polline a fine stagione. Ciò significa che dovrò mangiare polline mattina e sera per tutto l'anno! Bah! Proviamoci.

martedì 19 febbraio 2013

Pollen Trap

Tanto per farmi un'idea su come funziona una trappola per polline, ho cercato dei video. Questo mi è piaciuto:

lunedì 18 febbraio 2013

Telaino Campero TIT3

Mi sto preparando alla prossima stagione e sto pensando a delle tecniche per fermare l'avanzata del nemico n°1 di ogni apicoltore: la Varroa. Girando per internet e documentandomi su diversi libri ho scoperto che ci sono diversi modi per tenere a bada il numero di questo parassita. Uno di questi è l'utilizzo di un telaino particolare che tutti gli apicoltori conoscono: il telaio TIT3 Campero. La teoria di questo telaino si basa sul fatto che le varroe sfruttano principalmente le celle da fuco per riprodursi. Ora, visto che i fuchi svolgono delle funzioni limitate, si è pensato bene di immolarli sull'altare sacrificale per limitare i danni del parassita. 

Come si vede dall'immagine occorre dividere un telaino normale in diverse sezioni. Quella in alto, posta in orizzontale, rimane fissa, mentre quelle sotto devono essere mobili. Al giorno 1 si inserisce il telaio al centro dell'arnia con una sezione verticale vuota (come in figura). Al giorno sette la prima sezione sarà costruita dalle api e bisogna liberare la sezione 2. Al giorno 14 la prima sezione avrà la covata ricettiva per le varroe, la seconda sarà costruita e si libererà la terza. Al giorno 21 si dovrà asportare la sezione 1 con tutta la covata opercolata, eliminando così anche le varroe in essa contenute; la seconda sezione avrà la covata ricettiva e la terza sarà costruita. Il ciclo riprende: al giorno 21+7 la prima sezione sarà costruita; la seconda andrà eliminata e la terza avrà covata ricettiva. E via così. Il telaino non si applica ai nuclei dell'anno in quanto, da quello che ho capito, non fanno fuchi.
Io ho apportato una modifica al telaio: la parte alta in orizzontale non la tengo chiusa ma ci ho messo delle stecche di legno in orizzontali alla distanza di 9 mm l'una dall'altra. In questo modo evito l'effetto diaframma. 
Ovviamente il telaino Campero non è risolutivo e occorre comunque fare dei trattamenti, ma spero cha aiuti un pò. Inizierò quest'anno ad utilizzarlo e poi riporterò qui i risultati.
Ovviamente se riporto qualche nozione sbagliata, sarei molto contento se venissi corretto. Quindi chiunque abbia ulteriori info è il benvenuto.

venerdì 15 febbraio 2013

Il candito

Ho iniziato abbastanza presto a mettere il candito su una famiglia. Probabilmente devo aver messo i telai con scorte un pò troppo lontano dal glomere, o altro. Comunque quello che voglio dire è che mi sono accorto che il sacchetto di candito ha la malsana abitudine di collassare al centro e di ostruire il foro del nutritore dopo che le api si sono portate avanti con il pranzo; in questo modo si corre il rischio che le api dentro il sacchetto rimangano intrappolate e quelle nell'arnia non riescano a entrarci. Si corre il rischio che muoiano di fame pur avendole nutrite. Ho risolto inserendo degli stuzzicadenti intorno all'apertura nel sacchetto prima di posizionarlo sul foro del nutritore. Mi sono accorto di questa peculiarità in una delle mie visite serali. Purtroppo il tempo a disposizione è quello che è così alla sera verso le 18.30 dopo il lavoro ogni tanto faccio una capatina in apiario per vedere se tutto va bene. Come un ladro, con la torcia elettrica, mi inoltro nel prato al di là del fiume e aprendo solo il coperchio, spio per vedere se stanno mangiando. Finora tutto ok. Poi una volta la settimana, di solito al sabato, passo a controllare il cassetto per vedere se diminuiscono o meno e per contare le varroe. Se la giornata è bella osservo le api che escono per qualche volo di purificazione. 
Alla prossima.

mercoledì 13 febbraio 2013

Primo post

Ciao a tutti. Questo è il mio primo post.
Questo blog non vuole essere una fonte di insegnamenti, anche perchè data la mia scarsa esperienza si correrebbe il rischio di fare danni mettendo in pratica quanto scritto qui. Voglio solo utilizzare questo spazio per mettere giù le mie esperienze per utilizzarle poi nelle prossime stagioni ed imparare dai miei errori. 
Quindi, chiunque leggesse questi post, può sentirsi autorizzato ad esprimere la propria opinione e condividere le proprie esperienze su tutto quello che è questo straordinario mondo dell'apicoltura. 
Speriamo in un 2013 apisticamente parlando migliore del 2012. Poca varroa e molto miele!