domenica 30 giugno 2013

Blocco covata

Ieri ho eseguito il blocco della covata. Ho seguito un metodo diverso da quello dell'anno scorso. Cercando un pò su Internet ho trovato un sistema diverso descritto bene al link http://apicosco.com/2012/06/06/blocco-della-covata/. Praticamente la regina può continuare a deporre mentre le varroe piano-piano si concentrano tutte in un unico telaio. Si aiuta ulteriormente l'azione dell'Api Bioxal, facendo in modo che le varroe siano all'interno della covata in un unico telaio (provvedendo poi ad eliminarlo) e evitando così che si indeboliscano oltre modo le api. 


mercoledì 19 giugno 2013

Api da Salvare

Un video che descrive con la voce degli apicoltori il dramma che stanno vivendo le api...

martedì 18 giugno 2013

#SOSApi

Ecco la mia foto per #SOSApi. 
QUI API AL SICURO! 
Io aggiungerei in piccolo:"Se l'apicoltore non ne combina una delle sue...!"


Strana covata

Domenica 16/06/2013 ho trovato in un'arnia alcune celle un pò strane. Presentavano le pupe quasi completamente formate in celle non opercolate. Mi sono informato un pò su internet sul forum di Apicoltura http://apicoltura.mastertopforum.net/ e le risposte sono state varie ma pare che comunque la cosa più accreditata sia che si tratti di un meccanismo delle api per una auto-igienizzazione dalla varroa. Pare che si accorgano che in quelle celle ci sia qualcosa che non va e le aprono per controllare. Poi non è detto che le pupe vengano eliminate.
La terrò monitorata per vedere gli sviluppi. 
Intanto si avvicina il momento di fare il blocco della covata. Ho trovato una soluzione diversa da quella che ho adottato l'anno scorso. Ne parlerò in un prossimo post.
Intanto pubblico la foto fatta alle celle strane.

Ditemi voi se viste così non sembrano degli extraterrestri...

venerdì 7 giugno 2013

Salviamo le api!


E' partita una iniziativa da parte di Greenpeace basata su un rapporto allarmante secondo il quale le api stanno rapidamente scomparendo. 
L'importanza dell'azione di impollinazione che hanno le api e, con loro, tutti gli insetti impollinatori è fondamentale per la salvaguardia di moltissime colture. 
Una delle cause principali di questa strage, è l'utilizzo di determinati pesticidi. Occorre trovare una soluzione per eliminare questi pesticidi ed usare magari qualcosa di meno nocivo all'ambiente che ci circonda. 
Intanto possiamo iniziare firmando una petizione online per inviare una mail al ministro Nunzia De Girolamo con la richiesta di tutelare l'apicoltura e, in sostanza, tutto il mondo agricolo, in quanto settore primario necessario alla vita.
Il link è questo http://salviamoleapi.org/
Consiglio di leggere tutto con attenzione e di partecipare anche alla simpatica iniziativa descritta, che consiste nello stampare un piccolo cartello e fotografarlo una volta posizionato nei nostri orti o nei nostri giardini.
SAVE BEES!

sabato 1 giugno 2013

Aggiornamento

E' passato un pò di tempo dall'ultimo aggiornamento. Nel frattempo il meteo è stato molto crudele, disintegrando letteralmente i fiori dell'acacia, compromettendo in questo modo la fioritura più importante della zona. Oltre al tempo ci si sono messe anche diverse sciamature a rovinare ulteriormente il raccolto ma queste sono dovute principalmente allo scarso controllo da parte mia. Purtroppo, in una settimana, non ho potuto recarmi in apiario a causa proprio della pioggia. I primi giorni di sole, le api hanno approfittato per sciamare. Fortunatamente, l'albero di fico mi ha permesso di prenderne altri due, ma sono convinto che durante la settimana qualche sciame ha sicuramente preso il volo. Devo dire comunque che ho potuto in questo modo approfondire la conoscenza delle api. In primo luogo ho capito che non è che si possa controllarle quando si vuole: in 4 o 5 giorni al massimo una cella reale viene costruita e occorre eliminarla prima che venga opercolata. Poi ho capito come si fa a prendere gli sciami ma nel contempo ho capito anche l'importanza di una prevenzione puntuale della sciamatura a partire dall'inizio della primavera, per esempio dividendo le famiglie più forti oppure indebolendole spostando i telai di covata opercolata in famiglie più deboli. 
Ho portato avanti l'esperimento dello zucchero a velo. Approfittando delle famiglie prive di covata in quanto sciamate o nuovi nuclei, ho eseguito dei trattamenti settimanali con lo zucchero a velo e devo dire che la caduta di varroa è costantemente e notevolmente diminuita, per arrivare alla caduta praticamente nulla di oggi in alcune famiglie. 
In settimana ho eseguito una visita completa e ho riscontrato in una famiglia la totale assenza di covata fresca e non sono riuscito a vedere la regina. Così, su consiglio di un mio amico apicoltore, ci ho messo un telaino con covata fresca di un'altra famiglia: se la famiglia è orfana, in poco tempo iniziano ad allevare celle reali. Oggi ho ricontrollato e non c'erano celle reali e ho riscontrato covata fresca. Quindi la regina c'era. Solo che non l'ho vista neanche oggi. 
Alle famiglie con la regina nuova ho dato nutrizione stimolante con acqua e zucchero in proporzione 1:1. Ci ho aggiunto anche mezzo limone per litro: si tratta di un altro esperimento in quanto ho sentito che il limone aiuterebbe a rendere più basico il "sangue" delle api rendendolo meno appetibile per le varroe. Non so se è vero o no, fatto sta che tra zucchero a velo e limone, riscontro sempre meno varroe. Oggi, tanto per gradire, invece di limone ci ho macinato dentro dei kiwi, così è venuto fuori un bello sciroppo di acqua, zucchero e kiwi.
In conclusione, non mi demoralizzo se finora la produzione di miele è praticamente nulla in quanto so che oltre ad errori miei, è dovuto anche al maltempo. Adesso spero un pò nel castagno visto che alcune famiglie si stanno rinforzando in fretta e che restano una quarantina di giorni prima della fioritura del castagno. Intanto pubblico alcune nuove foto.